Lì ho assaggiato per la prima volta il gazpacho, me lo servivano praticamente ovunque: nei bicchierini come antipasto, a bordo piscina con tocchi di pane, come primo piatto freddo nei localini dei Barrio De Santa Cruz.
Ho provato a riprodurlo con rossi pomodori del Salento... non miei, l'esperimento di piantagione nel mio piccolo giardino è miseramente fallito, ma di un contadino di Ruffano, a circa 50 Km da Lecce: maturati al sole, succosi e profumati, conditi con olio extravergine d'oliva, aceto di vino, aglio, cipolla e peperoni di questa terra;solo lui, il cetriolo, lo straniero... ma è come se fosse a casa, in una terra che una volta fu di dominazione spagnola.
Provatelo sulla frisa ;)
GASPACHO in SALENTO
la frisa ringrazia
Infredienti:
700 gr circa di pomodori
1 cipolla media (70 gr circa)
250 gr di peperone
1 certiolo ( provate a sostituirlo con un dolce cocomero salentino ;) )
aglio 1-2 spicchi
40 gr pane di grano duro
aceto di vino bianco q.b.
sale q.b
50 gr olio e.v.o.
basilico 1 - 2 foglie
Preparazione:
Peliamo il cetriolo, eliminiamo i semi e tagliamolo a rondelle sottili, lasciandogli perdere l'acqua e l'amarognolo per una mezz'oretta.
Intanto incidiamo i pomodorini con una crocetta in cima e sbollentiamoli per meno di un minuto, scoliamoli, peliamoli e tagliamoli in quattro eliminando i semini
Tagliamo due, tre fette di pane, eliminiamo la crosta ed inzuppimoalo con l'aceto di vino bianco fino a che l'assorbe.
Tagliamola cipolla a rondelle e il peperone a pezzetti e versiamoli nel frullatore insieme al cetriolo e all'aglio pelato, aggiungiamo il pane ammollato ma strizzato, saliamo a piacere e frulliamo per un paio di minuti,.
Ottenuto un composto liscio ed omogeneo versiamolo un una ciotola, condiamo con olio evo e lasciamolo raffreddare per un paio d'ore in frigorifero.
Prima di gustarlo, aggiungiamo una foglia di basilico, cubetto di ghiaccio e dei pezzi i pane a tocchetti o... fate come me, provatelo con la frisa :)