Le MIE "FAVE e FOIE"
Ingredienti:
250 gr di fave secche "nette"
1/2 cipolla bianca
olio e.v.o. q.b.
500 gr di catalogna (cicoria selvatica)
varianti: cicorie - bietole - peperoni fritti (cornetti)
1 spicchio d'aglio
La mattina presto mettiamo le fave a bagn in acqua fredda (sono sufficienti 4 - ore). Successivamente sciacquiamole, scoliamole, versiamole nella pentola, aggiungiamo la cipolla affettata sottilmente, il doppio d'acqua rispetto ai legumi, saliamo e facciamo cuocere per un'ora e mezza (con la pentola a pressione cuocere per mezz'ora dal fischio, aggiungendo solo due dita d'acqua).
Tradizionalmente le fave venivano cotte nella pignata di coccio sul fuoco, veniva aggiunto il triplo d'acqua rispetto alle fave, che venivano cotte, lentamente.
Ora prepariamo la verdura: mondiamo e laviamo la catalogna e scottiamola per 3' in acqua bollente.
In una pentola, versiamo un filo d'olio, imbiondiamo uno spicchio d'aglio stufiamo la verdura scottata e ancora grondante dell'acqua di cottura. Saliamo e cuociamo coperta, per 20'.
Trascorso il tempo di cottura delle fave, frulliamo la purea con il mixer ad immersione, per renderla più omogenea e vellutata.
Con l'aiuto di un mestolo versiamo il purè su un piatto, guarniamo con un filo d'olio, sistemiamo la verdura al centro e terminiamo con un'altro filo d'olio. E' molto buona anche tiepida!
P.s. provate l'abbinamento del purè ai "friggitelli"...vi conquisterà!
Una versione moderna, pentola a pressione e mixer, con qualcosa di personale, come la cipolla. Ma se questo è il tributo che un piatto come la 'Ncapriata deve pagare alla modernità ben vengano senza dimenticare come veniva fatta un tempo.
RispondiElimina'Ncapriata è un nome che non ho mai sentito... grazie di aver scritto!
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