Non è un dessert, non è una sangria... ma pure e semplici pesche immerse nel vino rosso.
Inutile dare dosi ed ingredienti: solo pesche mature, dolci, locali e vino buono.
Primitivo, negramaro, malvasia... non importa... basta che sia rosso, fermo, salentino.
Seppure gesti e profumi si ripetono ancora oggi, ogni estate... a casa di mia mamma e nella casa al mare di mio zio... è una di quelle preparazioni, semplici ed autentiche, che mi portano indietro nel tempo, alla mia infanzia e pre-adolescenza, a quella dei miei amati cugini e del mio imprevedibile fratello, con cui trascorrevo pomeriggi interi a gioire, a scatenarci, non curanti della calura estiva. E ricordando quei giorni...lavo le pesche, le affetto a spicchi, le verso in una brocca, la riempio di vino fino a coprire la frutta e la metto in fresco, in attesa del pranzo.
La leggera macerazione rende il vino profumato e dolce... la frutta, gustata a fine pasto, ha un sapore singolare ed insolito,
il sapore della mia terra, il sapore dell'estate nel Salento.
Post dedicato a Sara Conallo
ciao Caterina ,
RispondiEliminami unisco alla poesia di un piatto semplice, gustoso e di altri tempi...brava, conserva questi ricordi del nostro bel Salento!
a presto
fulvia
Ciao Fulvia, grazie di essere passata di qua :) spero di averti tra noi per lungo tempo!
Elimina