San Martino decreta simbolicamente l'inizio della stagione invernale. E' l'occasione per accende il camino, imbandire una piacevole tavolata e trascorrere il tempo beato dell' allegria.
In molte regioni italiane questa festa non ha la stessa goliardia, lo stesso calore e frizzante sapore che ha per noi salentini che mai mancheremmo all'appuntamento con la degustazione del vino novello.
La ricorrenza cristiana legata alla leggenda del cavaliere S. Martino, che dona una parte del suo mantello ad un mendicante infreddolito, viene offuscata dall' inebriante festa d'origine contadina, che ha inizio nelle cantine con l'apertura delle botti e segue con grigliate di carne fumante, fiumi di novello e castagne arrostite. "A San Martino ogni mustu diventa vinu!": brindisi e calici innalzati al cielo a gratificazione, lode e gloria nei confronti della vita e di chi ha dato vita, anche quest'anno, al meraviglioso nettare degli dei.
La ricorrenza cristiana legata alla leggenda del cavaliere S. Martino, che dona una parte del suo mantello ad un mendicante infreddolito, viene offuscata dall' inebriante festa d'origine contadina, che ha inizio nelle cantine con l'apertura delle botti e segue con grigliate di carne fumante, fiumi di novello e castagne arrostite. "A San Martino ogni mustu diventa vinu!": brindisi e calici innalzati al cielo a gratificazione, lode e gloria nei confronti della vita e di chi ha dato vita, anche quest'anno, al meraviglioso nettare degli dei.
Antipasto
Salsiccia arrostita dolce e piccante
Contorno
Rape 'nfucate (Cime di rapa stufate)
Secondo vegetariano
Favenette e cicureddhre (Purè di fave e cicoria catalogna)
Frutta
Castagne arrostite
Dolce
Bevande
Mieru mieru, mieru lallà (vino novello del Salento)
Acqua meglio di no... diceva mia nonno che arrugginisce!
Mmmhh che bontà!! Mi mancano le cene di San martino!
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