Ingredienti:
- 500g di farina 00
- 2 uova medie
- 250 g di zucchero semolato
- 250 g di latte
- 50 g di olio e.v.o. (circa 4-5 cucchiai)
- 15 g di ammoniaca per dolci
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- zesta grattugiata di 1/2 limone
Per la finitura:
- 1 uovo
-zucchero semolato q.b.
Procedimento:
Nella planetaria setacciamo la farina e versiamo al centro le uova, lo zucchero, la zesta grattugiata, l'olio e tutt'intorno il lievito. Cominciamo a mescolare gli ingredienti a min. velocità. Quando si saranno amalgamati aggiungiamo gradatamente il latte e la vaniglia, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Con le mani ben infarinate, prendiamo l'impasto e stendiamolo sul piano anch'esso infarinato, stendiamolo abbastanza alto con il mattarello, e con una rotella (infarinata) tagliamo dei rettangoli, che adageremo su una teglia rivestita di carta forno, distanziati l'uno dall'altro, in modo che cuociano uniformemente.
Prima di infornarli spennelliamo la superficie con l'uovo sbattuto e cospargiamola di abbondante zucchero semolato.
Mettiamo in forno a 170° (preriscaldato) per 20' -25', comunque fino a che saranno dorati.
Poi spegniamo ed apriamo il forno... (l'odore di ammoniaca sarà pungente, ma non abbiate timore, scomparirà del tutto) e facciamoli raffreddare nel forno, in modo che si asciughi l'umidità all'interno o rischiamo che rimangano troppo morbidi.
Quando si saranno completamente raffreddati, prima di conservarli ermeticamente, vi dò un consiglio: provate ad inzupparne uno nel caffè-latte! :D
Prima di infornarli spennelliamo la superficie con l'uovo sbattuto e cospargiamola di abbondante zucchero semolato.
Mettiamo in forno a 170° (preriscaldato) per 20' -25', comunque fino a che saranno dorati.
Poi spegniamo ed apriamo il forno... (l'odore di ammoniaca sarà pungente, ma non abbiate timore, scomparirà del tutto) e facciamoli raffreddare nel forno, in modo che si asciughi l'umidità all'interno o rischiamo che rimangano troppo morbidi.
Quando si saranno completamente raffreddati, prima di conservarli ermeticamente, vi dò un consiglio: provate ad inzupparne uno nel caffè-latte! :D
Proverò a farli..però ho notato che ci sono alcuni ingredienti, come ad esempio la scorza di limone o l'estratto di vaniglia che nel procedimento non vengono minimamente citati, idem per quanto riguarda il procedimento di rifinitura..
RispondiEliminaCiao Rica,benvenuto e grazie per avermi fatto notare le sviste nella descrizione... ho provveduto ad integrare le informazioni mancanti! :)
EliminaCiao! Sono salentina anch'io :-) Il tuo blog è bellissimo, ti seguirò con piacere! Passa a trovarmi, ne sarò felice ;-)
RispondiEliminaCiao Lucia :) ben arrivata!!! Verrò a trovarti subito, è bello condividere passioni!
RispondiEliminaMi sembra che la dose del latte sia sbagliata...
RispondiEliminaMetto qui solo ricette fatte e rifatte, salentine, delle mia famiglia o di è mola me vicine . la dose del late è giusta, l'impasto è molto morbido, il latte va aggiunto lentamente e continuare ad impastare fino a che non si sarà ben amalgamato con la farina.
EliminaUso l'impastatrice a min velocità ed il risultato è ottimo. :)
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaCiao, ho provato questa ricetta e le pastarelle sono venute buonissime!!! Però l'impasto non sono riuscita a lavorarlo a mano perché molto liquido, ho dovuto stenderlo con il cucchiaio: ho sbagliato qualcosa?
RispondiEliminaNo è proprio molto morbido, ma con un po' di pazienza ci si riesce. Tu hai trovato un'ottima soluzione :)
Elimina